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Contenuti
- 1 Che cos’è l’astinenza da cortisone?
- 2 Quali sono le principali cause dell’astinenza da cortisone?
- 3 Quali possono essere i sintomi della sospensione di cortisone?
- 4 Quali sono i possibili effetti collaterali della sospensione di cortisone?
- 5 Come viene trattata l’astinenza da cortisone?
- 6 Come prevenire l’astinenza da cortisone?
- 7 FAQs
L’astinenza da cortisone è una condizione che si manifesta a seguito della brusca e improvvisa interruzione di tale sostanza. Il cortisone e, in generale, i cortisonici sono farmaci dal potente effetto antinfiammatorio e immunosoppressivo, utilizzati nel trattamento di diverse patologie, come artrite, disturbi ormonali, malattie del sangue e del sistema immunitario, reazioni allergiche, problemi riguardanti occhi e pelle, disturbi respiratori e alcuni tipi di timore. Tuttavia, se utilizzato per lunghi periodi e ad alte concentrazioni, può causare una vera e propria dipendenza da cortisone. Tale condizione può verificarsi già solo dopo 2 settimane di somministrazione.
Per quanto sia importante per alleviare la sintomatologia di diverse patologie, la sospensione improvvisa del cortisone può causare importanti effetti collaterali e, in alcuni casi, generare una vera e propria astinenza da tale sostanza, specialmente se si è fatto un uso prolungato di questo farmaco. Per tali motivi, è indispensabile interrompere l’assunzione gradualmente. Al contrario, potrebbero manifestarsi una varietà di sintomi, quali mal di testa, nausea, stanchezza cronica e, persino, stati depressivi. Nel peggiore degli scenari, il paziente può incorrere in insufficienza surrenalica da cortisone, ossia l’impossibilità da parte delle ghiandole surrenali di produrre sufficienti quantità di ormoni. Per tale motivo, il paziente deve essere continuamente monitorato durante il periodo di astinenza, per evitare la comparsa di pericolosi effetti collaterali.