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Pensieri intrusivi, abitudini ripetitive e bizzarri rituali che aiutano a scacciare l’ansia: il disturbo ossessivo-compulsivo può manifestarsi con uno o più di questi sintomi, e a seconda della gravità interferire con la qualità di vita del soggetto, fino a stravolgerne la quotidianità.
A differenza di quanto spesso si tende a credere, il disturbo ossessivo-compulsivo è, nelle sue varie forme, più comunque di quanto si possa pensare. Si stima che una percentuale compresa fra 2 ed il 2.5% della popolazione sperimenterà sintomi assimilabili al doc nel corso della popolazione, con una distribuzione che non mostra particolari differenze né in base al sesso né alla regione geografica (a differenza di altri disturbi della sfera mentale).
Come per molti altri disturbi mentali, come depressione ed ansia, i primi sintomi solitamente compaiono prima dei 20 anni. A differenza delle condizioni depressive, tuttavia, il doc risulta particolarmente complesso nella gestione e risoluzione dei sintomi, che in molti casi possono durare anni. Il trattamento di questo disturbo può avvalersi di diversi strumenti, sia farmacologici che non, ma la “fama” di questo disturbo porta spesso molte persone a chiedersi quali siano i reali margini di miglioramento nella sintomatologia del doc.
Si può guarire dal disturbo ossessivo compulsivo? E’ possibile arrivare ad una completa remissione dei sintomi? In questo articolo, andremo a sviscerare un argomento spesso complesso, offrendo diverse soluzioni terapeutiche.